* Prima di iniziare questo articolo é frutto del mio PERSONALE PUNTO DI VISTA, che puó differire dal vostro. Io sono come voi, una dei tanti expat sparsi per il mondo, e questo é il mio punto di vista, il mio sentito, il mio vissuto che condivido con voi. Non é legge, non é 100% veritá assoluta, non é imposizione di alcun genere, non spezzo lance a favore di nessuno, non supporto o parteggio qualcuno, … questo articolo é solo una libera espressione di pensiero, un piccolo sfogo, nulla piú, ma che sentivo di voler condividere con voi Koali. Spero che vi possa essere di aiuto a chiare meglio i dubbi, a calmare le ansie, o prendere una decisione qualunque essa sia, sará quella giusta per voi! 
State a casa, non espatriate.
Non espatriate, rimanete dove siete, non fatelo, non fatelo se credete che ora non é il momento giusto, il clima giusto, la mentalitá giusta, le condizioni giuste, la gente giusta, la societá giusta, l’economia giusta, etc. Fatevi un favore, state a casa!
Rimanete dove siete, e credetemi non é un attacco, ma solo un caldo invito.
Pensate che espatriare sia tutto rosa e fiori?
Pensate che la data nazione X, viva in un perenne stato di felicitá assoluta?
Pensate che parole come difficoltá, problemi, mancanze, siano state cancellate dal loro vocabolario?
Pensate davvero che la data nazione X risolverá TUTTI i vostri problemi, che vi offrirá senza alzar dito, senza sudore, senza coraggio e rischio, senza buona volontá, senza investire sul vostro/proprio futuro, senza scomodarsi piú di tanto … tutto quello che volete? Su un vassoio d’argento vi offriranno lavoro, soldi, successo, amore, integrazione, casa, cane e gatto e fidanzato/a annesso!
Pensate che atterrando qui in UK o in quella data nazione X, neanche scesi dall’aereo, vi offriranno, vi daranno, di tutto e di piú, incondizionatamente, cosí solo perché avete fatto un biglietto e siete andati via dall’Italia?
Rimanete a casa se pensate che son tempi difficili, ORA, solo ora son tempi difficili. Perché in realtá (e ve lo dice una che ci vive da tempo qui!) non c’é mai stata una vera e propria occasione giusta, un tempo giusto, una condizione giusta … per espatriare.
Espatriare é rischioso, é mettersi in evidenza, in gioco, e investire su se stessi, é tuffarsi, é andare a provare, che pure nei tempi d’oro, periodi e condizioni migliori, nessuno puó davvero garantirvi una riuscita.
Certo bisogna studiarselo un piano, bisogna informarsi, bisogna ponderare bene, molto bene quello che si vuole fare, ma vi garantisco che se siete titubanti, se siete dubbiosi, se avete ansie e paure, allora non arriverá MAI il momento giusto, perché il momento giusto non esiste, lo si crea!
Pensate che siano cavolate?
Pensate che tutte quelle persone che ammirate, che hanno ottenuto questo e quello dalla vita, hanno avuto TUTTI e ripeto TUTTI solo colpo di c#lo?! Che non se la sono cercata e voluta, combattuta, la vittoria? Che gli é stato dato tutto cosí, a pan di grano, a gratis, senza alzare un ditino, solo perché che ne so…avevano c#lo?!
La bravura di un marinaio, non risiede nel saper condurre una nave, quando il mare é bello e calmo! I suoi skills, la sua vera bravura si rivela solo e quando la nave affronta una tempesta, quando é capace, se é capace, di portare le sue chiappe e la nave in salvo, sicura al porto!
Quindi sí, state a casa se non volete rischiare, se non volete mettervi in gioco, se non volete tentare la fortuna, se non siete sicuri del domani … perché di questi tempi, in questi anni … certezze poche, incertezze tante, e credetemi non é solo frutto del Brexit!
Con il periodo e clima storico/sociale/economico, che stiamo vivendo in questi anni, nessuno puó davvero dire cosa accadrá domani, nessuno in realtá ha mai potuto dire con assoluta certezza cosa accadrá domani. Si possono fare delle previsioni, ma nulla é certo. Le leggi, i governi, le societá, economie, etc. cambiano e mutano di continuo, la storia ci insegna che non siamo capaci di rimanere uguali, stagnanti, fissi, per lungo tempo. Di tanto in tanto accadono mutamenti, sconvolgimenti, gente che va su e gente che va giú, poteri che cambiano cosí come le nostre condizioni, bisogni, certezze, diritti e doveri… quindi perché stupirsi ora?! 
Io sono espatriata 6 anni fa perché non ce la facevo piú, perché ero arrivata ad odiare la mia vita, quello che stavo facendo, che ero, io volevo cambiare, e non stavo a puntare il dito verso nessuno, verso societá, stato, nazione, soldi, lavoro … io l’ho puntato solo verso di me… e credetemi in pochi lo fanno, in pochi si guardano allo specchio e si dicono, ascolta o cambi registro e fai qualcosa, o stai qui a sopportare, zitta e muta … perché nessuno e ripeto nessuno puó farvi cambiare, puó portarvi quel benessere che cercate dentro e fuori di voi … se non alzate il c#lo e andate a cambiare le vostre sorti, se non vi alazate e andate a provare, e sí pure a rischiare, invece di stare a lamentarvi.
Ripeto e sottolineo che NESSUNO vi garantisce nulla, pure nella nazione piú amichevole, sorridente, felice, senza problemi, paradisiaca (ammesso che esista, ho i miei seri dubbi!) da un momento all’altro le condizioni possono cambiare. Sapete come si chiama questo? VIVERE! Saper vivere, saper adattarsi, saper mettersi e rimettersi in gioco per stare a galla, per trovare di meglio!
Quindi state a casa, non partite, e neanche cercate, in EU specialmente, paesi piú accoglienti, fra chi tira su muri, e chi minaccia di fare questo e quello, perché di immigrati non ne vuole piú!
Pensate che davvero il razzismo sia solo cosa odierna, solo post-brexit?
Rido alla vostra beata innocenza o fortuna, perché personalmente sono stata vittima di razzismo, sicuramente dai stessi che anni dopo hanno messo la X sulla parolina leave. Il razzismo c’é stato sempre, qui, come nel resto del mondo. Ovunque tu andrai stai pur tranquillo che c’é sempre quello che é razzista, che vi piaccia o no, ci sono razzisti ovunque! Si certo ora la situazione sembra piú inasprita, ma solo perché la “merd#a” é venuta a galla, solo perché adesso queste persone si sentono nel giusto (visto che ha vinto il leave) di dire tornatene a casa! Ma vi assicuro che c’erano anche prima, é solo che i media non se ne occupavano, é solo che il microscopio non era puntato su di loro, é solo che non si esponevano piú di tanto … ma espatriare in una nazione diversa, comporta pure quello, e puó essere un piccolo “ah si sente il tuo accento che non sei inglese“, o il piú grane “tornatene a casa!“. Ma vi grantisco che puó capitarvi ovunque, pure se siete qui in semplice vacanza! Di razzisti ce ne sono eccome, ce ne saranno sempre, Brexit o non Brexit, UK o non UK, fatevene una ragione!
E poi farsi fermare, farsi bloccare, da ció … da una minima parte, perché credetemi che i media amano esaltare la cosa, basta leggere due quotidiani differenti, per avere un quadro della situazione … differente! Chi la fa tragica, chi la fa meno tragica e piú rosea. Io sono sempre stata accolta e amata, ho amici di tutte le nazionalitá, e sí pure inglesi, e se ho ricevuto qualche vessazione razzista, era di qualche ignorate che si riteneva grosso e signore … ma che da me ha ricevuto solo tanta pena e compassione.
Io sono sempre stata accettata, e ció é accaduto perché io per prima ho avuto la voglia di integrarmi, e di comprendere che comunque qui non é l’Italia, non é la mia nazione, e pure con il mio bel lavoro, casa, amici … rimango sempre una “immigrata”, ma non nel senso dispregiativo, ma nel vero senso della parola, di chi emigra, di chi non appartiene a quella data nazione, non é nato e cresciuto lí. Non c’é nulla di male, io sono italiana, il mio passaporto lo é, la mia famiglia, la mia patria dove sono nata e cresciuta, nulla potrá mai cambiare ció … pure che io di punto in bianco, inizio ad andare in giro a dire l’incontrario (se mai mi saltasse in testa!!!!).
In realtá se proprio devo ammettere qualcosa, la vera tristezza é che online i messaggi di quelli che invitano a rimanere a casa, a non venire qui in UK … vengono da italiani che sono giá qui.
E guardate che io (come alcuni invece mi hanno scritto) non faccio di tutta un’erba un fascio, non sono uno struzzo che mette la testa sottoterra e non vuole vedere la veritá (come potrei poi non so, quando la vivo ogni giorno?!), che prende le cose alla leggera, e dice a tutti voi ma sí venite che ci frega, tutti amici, pizza prosciutto e fighi! 
Chi lo afferma, non mi conosce, non si é letto/a, il blog a fondo, i tanti articoli che ho scritto. E non mi interessa che lo facciano, perché ognuno é libero di dire e pensarla come vuole e crede. Certo con educazione!
Io per anni su questo blog vi ho sempre invitato a riflettere bene, a ponderare ogni cosa (proprio perché io stupidamente non l’ho fatto anni fa!), vi invito a prendere tempo e decidere, a studiare millesimo per millesimo, tutta la scena geo/politica/economica/sociale/culturale di quel dato paese, ma se avete deciso di venire, se avete vagliato il vagliabile, fatto le peggiori scene apocalittiche roba che Dario Argento vi scrittura come sceneggiatori per il suo prossimo film, ma ancora la voglia di espatriare non vi passa, allora fatelo! Anche perché vi assicuro che non vi passerá mai!
Ma c’é il Brexit! Non si sa cosa ci riserva il futuro! A cosa si andrá incontro! Magari investo e poi ciao mi rimandano a casa! Il Brexit poteva accadere ieri come oggi, a casa ti ci possono mandare da un momento all’altro, (qualcuno si é dimenticato del 1969/1970 del caso degli Italiani e del colpo di stato di Gheddafi in Libia?! Io ho conoscenti, che da un giorno all’altro si ritrovarono senza nulla!) se la mettiamo cosí, allora guarda muriamoci in casa, non muoviamoci, non tentiamo nulla, non proviamo nemmeno, perché nulla é matematicamente certo, nessuno ti puó garantire il 100% di questo e quello, nessuno!
Questo discorso vale pure per i semplici viaggi, se accendiamo la TV proprio in questa settimana 2 stragi: Instanbul e Dacca. Tanto vale mettere nel cassetto il passaporto e murarsi in casa!
E pure se domani in UK richiedono una visa?
E allora? E che il mondo si ferma?
Perché nessuno espatria piú in Canada, USA, Australia? Vi possono googlare (e anche personalmente raccontare), di italiani che si sono trasferiti con successo in paesi molto strict sul fattore immigrazione! Non é una cosa 100% impossibile da attuare/ottenere, improponibile e immage, e quelli che lo hanno fatto, nemmeno erano sultani con immense ricchezze a loro disposizione!
Ascoltate io la ragiono cosí, se volglio una cosa, vado e ci provo, casomai se finisco a faccia in giú, mi alzo e mi dico ok almeno c’ho provato e non sono rimasta con i sé e magari, forse, che pesano come macigni. É la vita ragazzi, signori, signore, vecchi e giovani … é la vita!!!
Io ho imparato sulla mia stessa pelle che se una cosa mi va stretta, a lamentarmi non risolvo nulla, e nel bene e nel male devo sbrogliarmela da sola, devo trovare io una soluzione, devo alzare io il mio grosso posteriore e fare qualcosa, a stare fermi ad attendere manne dal cielo/stato/amici/parenti/alieni, non si conclude nulla!
Ma ripeto nessuno costringe nessuno, se non volete espatriare non fatelo, rimanete a casa, non é che ve lo ha prescritto il medico, non é una cosa di vita o di morte.
Questo articolo l’ho scritto di getto, dopo una settimana rovente, in cui ho letto di tutto e di piú, in cui la gente non so cosa si aspetta che magari questa situazione politica-storica si risolva e sistemi in 2 minuti, che il mondo magicamente si trasformi in un posto chiaro e sicuro, che tutto sia spiegato e garantito al 100% … ma non é cosí, e non lo sará ancora per molto, moltissimo tempo … e tu cosa farai? Starai lí ad attendere? Starai lí ad aspettare quel fatidico momento giusto?
Ripeto non c’é nulla di male se non ve la sentite, a rimandare a un ipotetico domani, ma se invece avete deciso allora studiatevela bene, leggete, informatevi, pianificate, non partite/espatriate alla buona. Se avete deciso di farlo, se avete deciso che UK é la vostra nazione, allora fatelo, il domani, lo si affronterá appunto, domani, quando magari le cose saranno piú chiare e certe, ma per ora ci si organizza, si pianifica, ci si muove verso il nuovo con le nozioni che avete raccolto oggi, e sí lo so che e frustrante, perché di questi tempi, pure il paese piú stabile, puó essere soggetto a un forte cambiamento!
Da che mondo é mondo non si espatria in una data nazione X, non la si sceglie perché burocraticamente é piú permissiva e migliore dell’altra, é certo un dato che viene preso in considerazione, che ha il suo peso, ma si espatria, si sceglie di espatriare perché quella data nazione/cittá ci fa battere il cuore, perché ci sentiamo come a casa pure che di casa non siamo, perché ci emoziona, perché crediamo, pensiamo che sia giusta per noi, perché la sentiamo nostra, e sentiamo che lí troveremo ció che cerchiarmo, che non abbiamo trovato a casa nostra … nessuno sceglie e va a vivere in cittá X solamente perché lí c’é meno burocrazia, e il resto, mah sopporteró!
Almeno per me é stato cosí, io ho scelto Londra, perché appena messo piede in questa cittá sono letteralmente impazzita, volevo, dovevo venire a vivere qui, e all’epoca non avevo mezzi, circostanze, soldi, necessari per trasferirmi. Io lo dico sempre, mi sono trasferita in un periodo che soffrivo di depressione, da sola, con due spicci in tasca … una matta! E non lo consiglio a nessuno, di espatriare senza avere un piano preciso, essersi studiato bene la nazione in questione, e cosa fará una volta lí! Ma credetemi ho sgomitato, ho insistito ed eccomi qui, e NO non temo per il mio domani, non temo cosa deciderá UK, perché io credo in me stessa, e amo questa nazione, e se mi chiedono una visa … me la faró, o mi studieró un’altra alternativa, che nulla é per sempre e la vita finché respiri é una ricerca continua di nuove possibilitá, di nuove sfide e crescita, e andare a stare meglio … rischiando, sí, rischiando, che nessuno, pure l’atleta piú strapagato ottiene nulla senza sudore!
E poi mi spiace, ho per anni dato retta a chi mi spronava a lasciar perdere, a chi parlava solo di negativitá, chi vedeva solo problemi e difficoltá, chi mi diceva di lasciar stare, di non andare, stai ferma hai 30 anni suonati dove credi di andare? Li ho ascoltati cosí tanto da farmi affossare, e quasi mollare tutto, mollare i miei sogni … e lo sapete dove sono ora queste persone?!
Una l’ho incontrata tempo fa, e mi ha ammesso con piccola dose di invidia, che avevo ragione, che ho fatto bene a rischiare e a tentare, senza rimanere infognata, con i propri sogni e progetti, chiusi nel pugno della paura. Perché se un ha voglia di cambiare, nulla se non l’atturare il cambiamento, placherá la sua sete!
I latini non dicevano carpe diem, solo per il gusto di come suonavano le parole in bocca, o per farci su delle battute e barzellette su carpe e via dicendo!
La fortuna aiuta gli audaci AKA aiuta chi si mette in moto per cercare situazioni favorevoli!
Ricordatelo sempre … e procuratevi una copia de l’Arte della Guerra di Sun Tzu!
“Chi è prudente e aspetta con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso.”
“Una volta colte, le opportunità si moltiplicano.”
“Veloce come il vento, lento come una foresta, assali e devasta come il fuoco, sii immobile come una montagna, misterioso come lo yin, rapido come il tuono.”
“Non bisogna organizzare i propri piani in base a ciò che il nemico potrebbe fare, ma alla propria preparazione.”
Sir Koala ringrazia e saluta.
